“Un ponte è una struttura utilizzata per superare un ostacolo naturale o artificiale, che si antepone alla continuità di una via di comunicazione. Avremo dei ponti propriamente detti se l'ostacolo è rappresentato da un corso d'acqua, avremo dei viadotti se l'ostacolo è una vallata (discontinuità orografica), avremo dei cavalcavia se l'ostacolo è rappresentato da un'altra via di comunicazione.”
Un ponte può essere un modo di collegare due sponde ma, in fondo e come la vita, può anche essere un modo di restare in sospeso, un modo di riflettere in merito a due posizioni; un modo di prendere tempo, un modo di esprimersi.
Un modo di prendere tempo e provare ad esprimersi.
Questo è una delle mie tante idee che troppo spesso rimangono nel cassetto.
Il suo sviluppo cominciò nel 2011, selezionando soggetti a mio avviso interessanti dal punto di vista estetico, intellettuale, espressivo; selezionando soggetti, in un modo o nell'altro, legati alla città di Cremona, non svincolabile dal suo fiume e dal relativo ponte.
Una sola domanda: "Cosa rappresenta per te un ponte?" Una sola risposta che, nei casi a seguire ed in quelli che ancora verranno, ha portato al ritratto; allo sviluppo dell'indagine sociale.